ACQUA - BENE PUBBLICO O PRIVATIZZATO ? - Il Referendun del 2011 - Come stanno veramente le cose !![]() Bisogna distinguere tra proprietà dell’acqua e gestione del servizio idrico: sono due cose diverse, e spesso vengono confuse. Ecco come stanno generalmente le cose in Italia (in modo semplice e senza entrare in dettagli normativi troppo tecnici): 1. L’acqua è ancora un bene pubblico L’acqua, come risorsa, non è stata privatizzata. Rimane un bene pubblico, di proprietà collettiva. 2. Quello che può essere affidato a soggetti diversi è la gestione del servizio I Comuni (spesso tramite gli Enti di governo dell’ambito, gli ATO) possono decidere come organizzare il servizio idrico integrato: acquedotto, depurazione, fognature. Le forme possibili sono in genere tre: Gestione totalmente pubblica (azienda speciale o società in house). In molti territori italiani esistono società a partecipazione pubblica maggioritaria che operano come imprese, ma non significa che l’acqua sia “venduta” o “privatizzata” come bene: cambia solo il modello gestionale. ❗ Perché molti dicono che “l’acqua è stata privatizzata”? Di solito si riferiscono al fatto che: alcune società che gestiscono il servizio sono strutturate come aziende che devono far quadrare i bilanci o generare utili; le bollette possono essere aumentate; il referendum del 2011 chiedeva una gestione più pubblica e con meno logica di profitto, e molti ritengono che non sia stato pienamente rispettato. Ma questo non toglie che la proprietà dell’acqua rimane pubblica |








