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IL CASO DEL GIORNO - Auto in retromarcia - Cassazione - Nessuna giustificazione per danni a persone

Cassazione, nessuna giustificazione se si investe pedone in retromarcia. Irrilevante che la marcia fosse a passo d’uomo - Massima attenzione si impone quando si manovra la vettura in retromarcia, a maggior ragione dopo la sentenza numero 6150 della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna penale di una automobilista, colpevole di aver urtato un pedone, nonostante il movimento del veicolo a passo d’uomo. 


Gli Ermellini hanno ritenuto irrilevante come giustificazione l’esigua andatura della vettura, anche in considerazione delle conseguenze patite dall’ultraottantacinquenne investito accidentalmente e fratturatosi il polso. 






«la manovra di retromarcia deve essere eseguita con estrema cautela, lentamente e con pieno controllo dello spazio retrostante. Da ciò deriva che nel caso in cui il conducente si avveda di avere alle spalle una strada che non rende percepibile l’eventuale presenza di pedoni o il sopraggiungere di altri mezzi, qualora non possa fare a meno di effettuare la manovra, deve porsi nelle condizioni di controllare la strada ricorrendo, se opportuno, alla collaborazione di terzi che lo aiutino durante la manovra»


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