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I RIFIUTI EDILI saranno " RICICLABILI " - DM n. 152 del 2709/2022 GU n. 246 del 20 ottobre 2022

I rifiuti edili saranno riciclabili - DM n. 152 del 2709/2022  GU  n. 246 del 20 ottobre 2022. I rifiuti edili potranno tornare ad essere materia prima; cioè potranno essere riutilizzati in sostituzione dei materiali vergini che oggi vengono estratti da cave e miniere, con evidenti danni al paesaggio


I rifiuti edili potranno tornare ad essere materia prima («end of waste», ovvero fine di un rifiuto secondo la terminologia Ue); cioè potranno essere riutilizzati in sostituzione dei materiali vergini che oggi vengono estratti da cave e miniere, con evidenti danni al paesaggio. Il loro riuso, però, non sarà libero, ma limitato ad alcuni tipi di attività e disciplinato da regole ben precise. A definire il tutto è il decreto del ministero della transizione ecologica n. 152 del 27 settembre scorso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 20 ottobre 2022.






Andiamo con ordine, partendo da una data: il 5 maggio 2023 sarà il giorno a partire dal quale verrà attuato il nuovo regime disegnato dal provvedimento, cioè a partire dal quale entreranno in funzione i nuovi impianti di trattamento e recupero dei rifiuti;


gli inerti da costruzione e demolizione, a cui si aggiungono altri rifiuti inerti, sono in aumento a causa dei maggiori lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici e fabbricati, stimolati dalle agevolazioni fiscali in materia. E dall'attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).


 


Dopo il trattamento, i rifiuti (che non sono più tali) vengono definiti «aggregati» e potranno essere avviati a specifici utilizzi: ad esempio, sottofondi stradali, ferroviari, aeroportuali, recuperi ambientali, riempimenti e colmate, confezionamento di calcestruzzi e miscele legate con leganti idraulici


Per info e dettagli:


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