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CURE ODONTOIATRICHE - Detrazioni fiscali

Bonus dentista: detrazione dei costi sostenuti. Per chi non rientra nelle categorie AGEVOLATE, e dunque deve rivolgersi a un dentista privato, vi perlomeno la possibilità di recuperare una parte dei costi sostenuti.


Infatti, come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, le spese sostenute per il dentista possono essere portate in detrazione, con la possibilità di recuperarne una parte in sede di dichiarazione dei redditi.


Nel dettaglio, così come per tutte le spese mediche, anche i costi sostenuti per il dentista possono essere portati in detrazione nella misura del 19%, ma solo per la parte che supera la franchigia di 129,11 euro.


Si può usufruire della detrazione solo per la parte di spesa che non ha trovato capienza nell’Irpef dovuta dal familiare affetto dalla patologia e nel limite massimo di 6.197,48 euro per anno.






Attenzione: non tutti i costi sostenuti dal dentista possono essere portati in detrazione, in quanto la regola vuole che tale agevolazione interessi solamente le spese che hanno natura sanitaria. Vengono esclusi, dunque, i trattamenti estetici, come potrebbe essere ad esempio lo sbiancamento dei denti.


Rientrano invece tra le spese che danno diritto alla detrazione del 19% anche quelle per l’acquisto o l’affitto di dispositivi medici, come possono essere apparecchi per i denti e protesi dentarie.


* Per chiarimenti:


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