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Bonus bollette per luce e gas 2022: come richiederlo e a chi spetta lo sconto? Le novità dal 1° aprile

A chi spetta il bonus bollette
Il bonus bollette spetta in condizioni di disagio economico o in caso di famiglie numerose. Nello specifico:
- per il primo trimestre 2022, con un Isee fino a 8.265 euro;
- famiglie con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e Isee non superiore a 20.000 euro;
- titolari di reddito o pensione di cittadinanza.


Inoltre, le bollette (di luce, gas o dell’acqua) devono essere intestate a uno dei componenti del nucleo familiare Isee. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipo (quindi, un solo bonus elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico) per anno di competenza della Dsu (Dichiarazione Unica Sostitutiva, il documento che si presenta per procedere con il calcolo dell’Isee) secondo il cosiddetto vincolo di unicità.


Quali requisiti deve avere la fornitura?
Il bonus bollette spetta in presenza di determinati requisiti non solo del nucleo familiare, ma anche della fornitura. In particolare:
a) la tariffa deve essere per usi domestici (quindi la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare);
b)per accedere al bonus sociale idrico, la fornitura deve essere per uso domestico residente attivo (ovvero, l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.
c) In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva, sempre in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.






Novità Isee per il 2022
Importanti novità riguardanti il bonus sociale sono state introdotte con il decreto Energia, pubblicato in GU il 21 marzo. Oltre a una serie di misure per le imprese, il provvedimento cambia i parametri del bonus bollette, alzando il limite Isee per ottenere lo sconto su luce e gas da 8.265 euro a 12.000 euro.


In questo modo, la platea di beneficiari si allarga comprendendo altre 5,2 milioni di persone. Il nuovo limite Isee si applicherà dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2022.


Come richiedere lo sconto in bolletta e con quali documenti


Non c’è una vera e propria procedura per richiedere il bonus bollette, perché dal 1° gennaio 2021 avviene tutto in automatico. Che significa? In pratica, basta presentare annualmente la Dsu, necessaria per la predisposizione dell’Isee, e se in possesso dei requisiti ci si trova lo sconto in bolletta.


Il riconoscimento automatico della misura avviene non solo per lo sconto sulle utenze, ma anche per le altre prestazioni agevolate, per esempio quello sulla mensa scolastica o i sostegni per le famiglie.


Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare la Dsu ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza.


Come funziona il bonus bollette in condominio


Anche cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio economico che vivono in condominio e che usufruiscono di forniture centralizzate di gas naturale e/o idriche, possono accedere ai bonus sociali.


Le forniture devono rispettare i requisiti che seguono:


PER IL GAS:


a) il Pdr (punto di riconsegna) deve essere relativo a un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
b) il gas deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
c)la fornitura deve essere attiva;
d)la fornitura di gas deve essere utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;


PER L'ACQUA:


a) deve essere attiva;
b) intestata a uno dei componenti del nucleo familiare Isee.


PER CHI VIVE IN AFFITTO:


Si può usufruire del bonus sociale sulle bollette solo se si è intestatari di un contratto di fornitura elettrica/gas/idrica (fermo restando gli altri requisiti relativi al disagio economico). Quindi, se le utenze sono intestate al proprietario dell’immobile, non si può beneficiare dell’agevolazione.


La situazione è la stessa qualora si decidesse di andare a vivere, per esempio, nella casa dei nonni, con le bollette ancora intestate a loro.