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Bilanci 2011 delle banche italiane, Federconsumatori e Adusbef presentano esposto

Continua la battaglia di Federconsumatori e Adusbef contro i comportamenti scorretti delle banche e dei loro amministratori: le Associazioni hanno inoltrato oggi un esposto alle Procure della Repubblica di Milano, Roma e Trani sulla correttezza delle rettifiche alle poste di bilancio immateriali che nel 2011 hanno comportato complessivamente, per le principali banche italiane, rettifiche per circa 30 miliardi di euro.

La questione è un po’ complessa. Le Associazioni chiedono di verificare se gli “impairment test” (procedure di valutazione del valore delle acquisizioni societarie a valori correnti) in base a cui sono state giustificate le rettifiche ai bilanci 2011 siano corrette o se sia avvenuto nel tempo una sorta di accumulo di rettifiche potenziali inespresse di anno in anno. In questo caso, i risultati economici degli anni precedenti risulterebbero amplificati, mentre quello del 2011 impattato in modo significativo dall’ammontare globale di queste rettifiche.

Il dubbio che hanno le Associazioni è che l’amplificazione dei risultati degli anni precedenti avrebbe potuto comportare benefici economici non dovuti (premi produzione, emolumenti, liquidazioni, ad esempio) proprio a quegli amministratori che negli anni precedenti avevano il compito di sovraintendere l’applicazione e correttezza delle norme che prescrivono, invece, di adeguare in ciascun bilancio i valori secondo un fair value corrente.