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Sciopero benzinai revocato, in settimana altri incontri

Gli automobilisti possono stare tranquilli: il prossimo finesettimana, quello in cui la maggior parte dei vacanzieri si metterà in viaggio per raggiungere la propria meta estiva, sarà possibile fare rifornimento. Lo sciopero del 4 e 5 agosto, annunciato dai gestori dei distributori di carburanti, è stato rinviato a data da destinarsi (probabilmente a metà settembre, quando si verificherà se i patti sono stati mantenuti o no). Venerdì scorso è stato raggiunto, infatti, un accordo tra benzinai e petrolieri durante il Tavolo convocato presso il Ministero dello Sviluppo Economico dal sottosegretario Claudio De Vincenti, cui hanno preso parte i rappresentanti delle Organizzazioni di categoria dei gestori (FAIB Confesercenti, FEGICA CISL e FIGISC/ANISA Confcommercio) e le Associazioni di settore (Unione Petrolifera, Assopetroli e Grandi reti).

Diverse le questioni sul tavolo, alla base della protesta dei gestori: dalle politiche commerciali delle compagnie petrolifere all’aggiramento della norma sulla gratuità dei pagamenti elettronici, dai problemi del settore autostradale alle nuove forme contrattuali. Un accordo sembra si sia trovato, o quantomeno le parti hanno preso impegni e giovedì prossimo ci sarà un nuovo incontro; nel frattempo continuano le trattative tra le singole aziende e le associazioni sindacali. A metà settembre il Ministero riconvocherà le parti per monitorare lo stato di attuazione delle intese.

“Quello raggiunto – ha commentato De Vincenti – è un accordo significativo che, in coerenza con le innovazioni introdotte dal dl Liberalizzazioni, riapre una fase di confronto tra le parti sociali”.

I gestori mettono l’accento sul “gesto di responsabilità verso il Paese reso possibile dagli impegni presi dal Sottosegretario De Vincenti a nome del Governo”. “La soluzione alla vertenza in atto è giunta grazie ad un verbale d’intesa tra Governo e associazioni che recepisce molte delle indicazioni avanzate dalle Federazioni dei gestori – ha spiegato il Presidente della Faib Martino Landi che conferma la fiducia al governo. Si resta, però, a guardare cosa farà l’industria petrolifera perché molto dipende da essa: la verifica arriverà a metà settembre e se non ci saranno riscontri positivi si rilancerà lo sciopero. “Ora si apre, ai tavoli con le compagnie, la parte più difficile – ha detto Landi – il confronto sui problemi che abbiamo sollevato, dalla modulazione degli sconti, alle condizioni eque e non discriminatorie, alle nuove tipologie contrattuali, all’intangibilità del margine gestore perché non possiamo continuare a pagare noi benzinai gli sconti finali. Oggi abbiamo un alleato in più: il Governo che ribadisce questi concetti nel verbale d’intesa. C’è poi la partita dei pagamenti con moneta elettronica, anche qui il Governo sosterrà le nostre ragioni.”

Il sottosegretario De Vincenti ha fissato per mercoledì 2 agosto il tavolo con le società emettitrici di carte di credito per la vertenza sulla moneta elettronica e per il pomeriggio dello stesso giorno per definire l’intesa sulla questione autostrade con le società concessionarie e l’Unione Petrolifera.

Le Associazioni dei consumatori esprimono apprezzamento per la decisione di rinviare lo sciopero del 4-5agosto. “Sarebbero stati enormi, infatti, i danni ed i disagi che un’iniziativa simile avrebbe potuto causare agli automobilisti – hanno sottolineato Federconsumatori e Adusbef – I cittadini si sarebbero trovati oltre ai disagi e nella migliore delle ipotesi, in balia dei prezzi “gonfiati” praticati da chi non avrebbe aderito allo sciopero. Nella peggiore, invece, sarebbero stati costretti a rinunciare a partire o ad abbandonare l’auto “a secco” lungo le corsie dell’autostrada. Uno scenario improponibile. E’ positivo il fatto che il Governo si sia fatto protagonista della vicenda, portando a buon termine il tavolo di confronto con i gestori ed evitando così lo sciopero – hanno dichiarato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – Ora, però, si rendono necessari obbiettivi sia di modernizzazione della rete e sia di rendere gli sconti praticati in questi ultimi fine settimana permanenti e strutturali in tutti gli orari ed i giorni, ed attraverso tutti i canali di vendita e per tutte le compagnie. Gli sconti messi in atto finora dimostrano che questo è possibile: secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori vi è il margine per una riduzione dei prezzi di almeno 15-16 centesimi al litro, con un risparmio, solo in termini diretti, di 192 euro annui ad automobilista”.

Apprezzamenti alla sospensione dello sciopero arrivano anche dal PD: il responsabile dei Consumatori Antonio Lirosi ha sottolineato, però, l’importanza che nei passaggi successivi il Governo assicuri una coerente e rapida attuazione dell’art 17 del decreto liberalizzazioni per ridefinire le tipologie contrattuali tra distributori e produttori per creare mercati all’ingrosso e al dettaglio più concorrenziali.