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Gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Cosa sono e quali sono gli scopi reali.

Gli indici sintetici di affidabilità diventati obbligatori dal periodo d’imposta 2018. Gli ISA sono stati messi a punto al fine di favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti esercenti attività di impresa, arti o professioni e il rafforzamento della collaborazione tra questi e l’Agenzia delle Entrate.


Gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per gli esercenti attività di impresa, arti o professioni sono stati istituiti per favorire l’emersione delle basi imponibili e stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti, tramite l’utilizzo di forme di comunicazione preventiva rispetto alle scadenze fiscali.


L’art. 9-bis del D.L. n. 50/2017 ha ridefinito la natura degli ISA. L’art. 9-bis, che costituisce, tutt’ora, la norma cardine della disciplina ISA, aveva previsto l’introduzione a partire dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017.


La Legge n. 205/2017, ne ha tuttavia, previsto il differimento, al 2018, che è stato il primo periodo d’imposta di applicazione degli ISA.


Sono state, poi, previste, alcune cause di esclusione di applicazione degli ISA, per:


* Regime Forfettario degli Enti del Terzo settore non commerciali;


* Regime Forfettario per le attività commerciali svolte dalle associazioni di promozione sociale e dalle organizzazioni di volontariato.


Cosa sono gli isa


Gli ISA sono degli indici messi a punto al fine di favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti esercenti attività di impresa, arti o professioni ed il rafforzamento della collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.


Gli ISA esprimono su una scala da 1 a 10 il grado di affidabilità fiscale riconosciuto a ciascun contribuente, anche al fine di consentire a quest’ultimo, sulla base dei dati dichiarati entro i termini ordinariamente previsti, l’accesso ad un apposito regime premiale.


Al fine di, ridurre gli oneri dei contribuenti ed evitare, errori in fase dichiarativa, nei modelli ISA, non possono essere richiesti dati già contenuti, in altri quadri della dichiarazione dei redditi


LINK utili per gli approfondimenti:

* Articolo di Fiscomania.com 


* Agenzia delle Entrate


* Agenda Digitale