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ICTUS CEREBRALE e DIPENDENZE (droga, alcool, fumo). Interessenze e collegamenti.

Guardiacivica si occupa da tempo delle dipendenze da droga, alcool e fumo assistendo le famiglie che hanno al proprio interno soggetti affetti da tali patologie.


Una delle modalità che potrebbero avere effetti positivi nella cura potrebbe essere quella di parlare in maniera approfondita e con il dovuto tatto delle conseguenze che tali dipendenze hanno sulla salute e specificatamente avuto riguardo all'ICTUS cerebrale.


Lo stesso si raccomanda di fare a Psicologi e Psico-terapeuti.


L'80% degli ictus potrebbe essere evitato attraverso la prevenzione. E' questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato dalla World Stroke Organization in occasione della Giornata Mondiale contro l'Ictus Cerebrale che si e' celebrata il 29 ottobre.


CHE COSA SONO GLI ICTUS?


L'ictus ischemico si verifica quando le arterie che garantiscono il corretto flusso di sangue al cervello sono ostruite per la presenza di un coagulo. Come per l’infarto del miocardio, dove sono le coronarie ad essere ostruite, le aree a valle del blocco che non possono essere sufficientemente irrorate vanno incontro a morte. Rimuovere il coagulo è fondamentale per evitare danni e, nei casi più gravi, il decesso del paziente.


QUANTO SONO DIFFUSI?


Nel nostro Paese l'ictus rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. Dei 150 mila italiani circa che ne vengono colpiti ogni anno, la metà rimane con problemi di disabilità di varia entità. Attualmente sono circa 1 milione i sopravvissuti con esiti di ictus più o meno invalidanti.


COME PREVENIRLI?


La miglior prevenzione per evitare l'ictus si basa essenzialmente sull'adozione di corretti stili di vita: una dieta ipocalorica e iposodica, ad esempio, previene contemporaneamente il sovrappeso, l’ipertensione, il diabete e l’ipercolesterolemia, così come la cessazione dell'abitudine al fumo, all'alcool o sostanze stupefacenti riduce il rischio fino all’’80%. In caso di ipertensione conclamata, la terapia suggerita dal medico ha una grande importanza preventiva, così come nel caso di soggetti affetti da diabete (in cui il rischio è aumentato circa del 50%) o da altre malattie croniche come ad esempio la fibrillazione atriale.