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Enti Locali: Linee di indirizzo su aspetti significativi dei bilanci preventivi 2015 nel contesto della contabilita' armonizzata.

L'esercizio  2015,  prossimo  alla  conclusione,  costituisce  anno cruciale per la tenuta dei conti della finanza  locale,  interessata, da un lato, dall'introduzione  di  ulteriori  misure  restrittive  e, dall'altro, dall'avvio del processo di armonizzazione contabile. 


  Inoltre, il d.l. n. 78/2015, convertito dalla  legge  n.  125/2015,


intervenuto a meta' esercizio, ha innovato in  maniera  significativa


la disciplina del patto di stabilita' interno 2015 ed  ha  introdotto


misure di "alleggerimento" delle gestioni prevedendo, tra quelle piu'


significative,  l'impiego,  senza  vincoli  di  destinazione,   delle


economie derivanti dalla rinegoziazione dei mutui e la copertura  del


fondo   crediti   di   dubbia    esigibilita'    mediante    utilizzo


dell'accantonamento  per  la  restituzione  delle  anticipazioni   di


liquidita'  ottenute  a  valere  sulle  risorse  stanziate   con   il


decreto-legge n. 35/2013 e norme successive. 


  Occorre richiamare anche le speciali  disposizioni  concernenti  il


bilancio 2015 delle Province e Citta' metropolitane  che  richiedono,


per le medesime,  l'approvazione  del  solo  bilancio  autorizzatorio


annuale 2015  (rimanendo  triennale  il  solo  bilancio  conoscitivo,


redatto secondo gli schemi di cui al d.lgs. n. 118/2011 e  s.m.i.)  e


consentono,   ai   fini   dell'equilibrio   della   gestione    2015,


l'applicazione al bilancio di previsione dell'avanzo "destinato". 


  In considerazione del fatto che, anche nel 2015, si  e'  verificato


il fenomeno di un protratto  periodo  di  esercizio  provvisorio  (30


luglio per i Comuni e 30 settembre per Province, Citta' metropolitane


ed enti locali della Regione siciliana), si evidenzia  la  necessita'


di   recuperare   elementi   conoscitivi   fondamentali,   utili   al


monitoraggio dei  conti  del  2015,  ai  fini  della  verifica  della


sussistenza delle condizioni di strutturale tenuta dei conti e  della


salvaguardia degli equilibri finanziari di competenza e di cassa. 


  In tale prospettiva si pone l'emanazione  di  specifici  indirizzi;


incentrati sulla disciplina del fondo  pluriennale  vincolato,  sulla


quantificazione del  fondo  crediti  di  dubbia  esigibilita',  sulla


gestione di cassa e, in generale, sull'effettivo  mantenimento  degli


equilibri di bilancio, anche in vista dell'introduzione del  pareggio


di bilancio. Al conseguimento di tale  obiettivo  si  lega  in  buona


misura il recupero  della  credibilita'  ed  affidabilita'  dei  dati


esposti   nei   documenti   contabili   degli    enti    locali    e,


conseguentemente, dei conti dello specifico sotto-settore  del  conto


consolidato della pubblica amministrazione


* ATTO COMPLETO