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Governo tagli tasse, in primis, accise su benzina, e abbassi tracciabilità a 300 euro

Continuano a diminuire rispetto allo scorso anno le vendite del commercio al dettaglio, indice del perdurare della crisi, anche se rispetto a maggio, l’Istat ha registrato un breve aumento delle vendite sia per i prodotti alimentari che non.

Non ci sorprendono i dati del commercio rilevati dall’Istat a giugno - dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale ADICONSUM –. La diminuzione dello 0,5% rispetto a giugno 2011 e quella del trimestre aprile-giugno 2012 (-1,7%) rispetto al trimestre gennaio-marzo, rispecchiano il cambiamento dei consumi adottato dalle famiglie italiane per fronteggiare la crisi. Le famiglie italiane, da sempre votate al risparmio, si stanno rimboccando le maniche tagliando il superfluo e privilegiando i canali di vendita dove è possibile risparmiare di più, mettendo in atto una politica del “fai da te” senza precedenti.

Finora le misure adottate dal Governo per il rilancio dei consumi – continua Giordano - si sono rivelate insufficienti e di scarso effetto. Solo il taglio  della tassazione indiretta e diretta, con in primis il taglio delle accise sui carburanti, potrebbe ridare respiro alle famiglie e una strutturata lotta all’evasione fiscale, con l’abbassamento della soglia di tracciabilità dei pagamenti a 300 euro. Chiediamo al Governo di provvedere al più presto in tal senso, perché così le famiglie e il Paese tutto non possono più andare avanti.