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Findomestic: con la crisi gli italiani riscoprono la bicicletta

Tutti in bicicletta. Con i ripetuti rincari dei prezzi dei carburanti, l’Italia sta riscoprendo l’uso delle due ruote: la bici è infatti l’unico mezzo di trasporto che vede aumentare l’uso, mentre si riduce notevolmente quello dell’automobile. Il 38% degli italiani afferma infatti di aver ridotto l’uso dell’auto nel corso dell’ultimo anno, mentre una percentuale altissima, pari al 69%, dice che nel corso della propria settimana-tipo l’aumento dei carburanti ha condizionato il proprio modo di spostarsi. Insomma: sette persone su dieci sostengono di aver cambiato modo di muoversi. È uno dei dati più eclatanti fotografato a luglio dall’Osservatorio mensile di Findomestic.

Sono le due ruote a pedali l’unico mezzo di trasporto che ha conosciuto un incremento di utilizzo. Tutti gli altri (mezzi pubblici, treno, auto, aereo e scooter), invece, fanno segnare un calo. Come a dire: il costo dei carburanti aumenta e ci si muove di meno. Un esempio tipico è quello dei grandi centri commerciali fuori città: il 35% dei consumatori racconta di esserci andato meno spesso proprio per via dell’aumento del costo dei carburanti. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, il loro impiego, secondo gli intervistati dell’Osservatorio Findomestic, è quello che ha fatto segnare la contrazione minore.

Questo scenario si accompagna con un livello di fiducia dei consumatori fermo ai minimi storici. Aumenta il numero di coloro che risparmieranno: sono il 12,9% contro l’11,4% del mese scorso.

Un po’ meno negativo il quadro restituito dalle previsioni di acquisto a tre mesi. Fra gli elettrodomestici, ad esempio, è invariata la propensione all’acquisto dei bianchi  (freddo, lavaggio e cottura) e c’è una lieve frenata per i piccoli e i bruni (TV, video e hi-fi). Ma recuperano terreno le previsioni di acquisto dell’elettronica di consumo, in particolare di pc e accessori, mentre sono stabili quelle per i tablet e arretrano quelle per la telefonia. Passano dal 17,9% di giugno al 20,5% di luglio, coloro che mettono in agenda (entro i prossimi tre mesi) l’acquisto di un pc o di qualche accessorio informatico. Un incremento significativo, specie se paragonato a quello, di gran lunga più contenuto, che riguarda i tablet (dal 10,6% di giugno, al 10,7% di luglio). Calano, infine, dal 18,5% al 17,9% gli interessati all’acquisto di un telefonino. Gli importi massimi di spesa preventivati per PC e articoli informatici sono di 623 euro, di 441 per i tablet, di 360 per foto e videocamere e di 303 per la telefonia. Da segnalare, in quest’ultimo comparto, sempre più trainato dalle vendite di smartphone, un aumento della spesa preventivata, che passa dai 208 euro in gennaio ai 303 di luglio.

Nel tempo libero, incide evidentemente il fattore stagionale e a luglio prosegue il trend positivo di intenzioni di acquisto per vacanze: sale al 38,6% la quota di quanti sono pronti, nei prossimi tre mesi, a partire per una vacanza. Il mese scorso l’incidenza era del 38%.