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MSE: giocattoli, limiti più restrittivi sul cadmio

Fissati limiti di ammissibilità più restrittivi per il cadmio presente nei giocattoli. L’esposizione dei bambini alle sostanze chimiche nei giocattoli non può superare un determinato livello, denominato “dose giornaliera ammissibile”, e le modifiche richieste dall’Europa prevedono limiti di ammissibilità più restrittivi per il cadmio, alla luce del nuovi sviluppi legati alla sua tossicologia. Così il Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto 18 maggio 2012, (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 luglio 2012, n. 173) ha attuato la direttiva 2012/7/UE della Commissione  che modifica l’allegato II, parte III, della direttiva 2009/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla sicurezza dei giocattoli, per adeguarlo ai progressi tecnici.

Le modifiche introdotte con il decreto riguardano appunto limiti di ammissibilità più restrittivi individuati per il cadmio. Poiché i bambini sono esposti alle sostanze chimiche provenienti anche da fonti diverse dai giocattoli, con il decreto si è ridotto il valore limite di migrazione fissato per il cadmio presente in vari tipi di giocattoli, così da mantenere il rischio di ingerimento entro il 5% della dose giornaliera ammissibile, per garantire che siano presenti esclusivamente tracce compatibili con le buone prassi di fabbricazione.

Alla luce dei nuovi sviluppi legati alla tossicologia del cadmio, si legge nella direttiva Ue, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare nel 2009 ha stabilito una nuova dose settimanale ammissibile di 2,5 μg/kg, che corrisponde a una dose giornaliera ammissibile di 0,36 μg/kg. Applicando il 5 % della nuova dose giornaliera ammissibile, moltiplicata per il peso del bambino e divisa per la quantità di materiale per giocattoli ingerito, si ottengono i seguenti limiti per il cadmio: 17 mg/kg per il materiale rimovibile mediante raschiatura, 1,3 mg/kg per il materiale secco e 0,3 mg/kg per il materiale liquido.

L’applicazione delle nuove disposizioni contenute nel decreto, così come previsto dalla direttiva, è obbligatoria a partire dal 20 luglio 2013.