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Sisma in Emilia, Autorità energia: pagamento bollette sospeso fino al 20 novembre

Pagamento delle bollette sospeso fino al 20 novembre di quest’anno per le popolazioni colpite dal sisma del 20 maggio in Emilia Romagna, e la previsione di un anticipo per i venditori che si dovessero ritrovare in difficoltà: queste le misure decise dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas.

Informa una nota dei giorni scorsi che “dopo aver sospeso il pagamento delle bollette di luce, gas e servizio idrico nelle zone terremotate, il Regolatore ha fissato in 6 mesi il periodo della sospensione, ad oggi la durata massima consentita dal decreto legge 74/12, in corso di conversione in legge. La sospensione del pagamento delle fatture sarà quindi in vigore fino al 20 novembre 2012, salvo successive modifiche di legge. Il provvedimento riguarda le utenze nei comuni danneggiati dagli eventi sismici del 20 maggio, come individuati dall’articolo 1, comma 1, del medesimo decreto legge 74/12”.

Il provvedimento prevede anche interventi in favore dei venditori di energia che operano nei comuni terremotati e per i quali la sospensione dei pagamenti possa compromettere l’equilibrio economico-finanziario con una significativa riduzione del fatturato. I venditori più colpiti, ossia con oltre il 3% del proprio fatturato interessato dal blocco delle bollette, potranno richiedere alla Cassa Conguaglio l’anticipazione degli importi sospesi (al netto dell’IVA). Per garantire la neutralità dell’intervento per il sistema, il venditore dovrà comunque riconoscere sulle somme ottenute a titolo di anticipazione, un interesse pari al tasso ottenuto dalla Cassa sulle proprie giacenze. Tutto ciò senza nessun aggravio sui prezzi dei clienti finali. Dalle norme sull’anticipazione è escluso il settore idrico, per il quale non sono ancora operativi meccanismi perequativi analoghi a quelli del settore elettrico e gas.