cambia grandezza del testo A A A

Domani partono i saldi estivi. Basteranno a rilanciare i consumi?

Basterà l’avvio dei saldi per invertire il segno negativo dei consumi, in un contesto in cui le famiglie tagliano sugli alimentari e hanno già tagliato su abbigliamento e calzature? Non c’è grande ottimismo, rispetto agli altri anni ci sarà comunque un calo del “peso” dello scontrino e lo riconoscono gli stessi commercianti. Fatto sta che, in un clima non certo propizio nel quale i consumi continuano a essere in picchiata, partono domani i saldi estivi in tutte le regioni, a eccezione di Molise e Basilicata dove le vendite scontate sono iniziate il 2 luglio. Confcommercio stima una spesa di 250 euro a famiglia.

Da sabato partiranno dunque i saldi estivi 2012. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia, in occasione di questo appuntamento, spenderà in media 248 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento ed accessori, circa 100 euro a testa, per un valore complessivo di 3,7 miliardi di euro pari al 12% del fatturato annuo del settore.

Le previsioni parlano comunque di una spesa più contenuta rispetto allo scorso anno. “I consumi nel settore moda – afferma Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio – non sembrano poter crescere neppure con i saldi. Va detto, però, che pur non prevedendo una stagione particolarmente entusiasmante - si stima un calo del 9%, passando da uno scontrino medio di 114 euro a persona del 2011 ad una spesa media di 103 euro nei saldi estivi 2012 – questo appuntamento rappresenta un evento di costume capace di coinvolgere tutte le nostre città con un ‘appeal’ straordinario e di attrarre anche moltissimi turisti a livello internazionale”. Per i commercianti i saldi sono un’occasione sia per i consumatori sia per i negozi, per dare una boccata d’ossigeno a vendite mai decollate nell’arco dell’anno.