cambia grandezza del testo A A A

IMU, Adiconsum: pagamenti difficili, sistema di Poste non accetta nuovo modello F24

Il pagamento dell’IMU alla Posta è diventato difficile: il sistema di Poste non accetta il nuovo modello F24 con più di quattro righe. La segnalazione viene da Adiconsum proprio a ridosso della scadenza del pagamento dell’IMU, che già tanto sta provando le famiglie italiane e i Caf  sull’importo da pagare, sul peso della terza rata, sulla ricaduta complessiva della nuova tassa sui già magri bilanci familiari. Ora è la volta di un classico disservizio e della trasformazione di una possibile facilitazione per l’utente, il nuovo modello di pagamento, in una fonte di ritardi.

“A ridosso della scadenza per il pagamento dell’IMU, il prossimo lunedì 18 giugno, Adiconsum – dichiara Pietro Giordano, segretario generale dell’associazione – è venuta a conoscenza delle difficoltà da parte del sistema di Poste Italiane di accettare i pagamenti dei nuovi F24, approvati dall’Agenzia delle Entrate, utilizzabili dal 1° giugno scorso, in quanto contenenti più di 4 righe. I nuovi F24 approvati dall’Agenzia delle Entrate, utilizzabili dal 1° giugno scorso, sono infatti costituiti da un’unica pagina con più righe per consentire più pagamenti, permettendo in tal modo un notevole risparmio di carta e di costi di archiviazione”.

Secondo Giordano, il malfunzionamento di Poste è grave soprattutto perché “in tutti i piccoli Comuni e cioè nella maggioranza del Paese, l’ufficio postale rappresenta l’unico servizio deputato al pagamento dei vari tributi. Il suo malfunzionamento reca pertanto seri disagi ai consumatori. Chiediamo a Poste Italiane di comunicare all’utenza tale disfunzione e di prendere provvedimenti quanto mai rapidi e urgenti per rimuovere le cause”.