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Altroconsumo: tariffe fisso-mobile, banco di prova della nuova Agcom

“Quello delle chiamate fisso-mobile sarà uno dei banchi di prova del nuovo consiglio Agcom, scelto tra le polemiche: sarà capace di occuparsene?”. È quanto si chiede Altroconsumo, che torna a sollevare la questione della tariffe da fisso a mobile di Telecom. Dal 1° luglio cambieranno e, ha stimato l’associazione, ci sarà un aumento medio di 0,25 centesimi. Altroconsumo teme che il nuovo Consiglio Agcom non voglia intervenire.

Lo scorso 27 novembre 2011, spiega l’associazione, l’Autorità garante per le comunicazioni è intervenuta sulle tariffe di terminazione mobile, con un piano di riduzione a partire dal prossimo 1° luglio, spinto dalla Commissione europea, che aveva individuato l’anomalia per gli utenti in Italia. Però è arrivata la sorpresa: “Le tariffe fisso-mobile annunciate da Telecom Italia, in vigore dal 1° luglio prossimo, aumenteranno, invece di diminuire il costo finale per il consumatore: secondo i calcoli di Altroconsumo di ben 0,25 centesimi al minuto – scrive l’associazione – Il Consiglio uscente ha deciso che gli uffici dell’Autorità approfondiscano la legittimità degli aumenti Telecom. Altroconsumo teme non ci sia la volontà del nuovo Consiglio di intervenire. Vorrebbe essere smentita”. Nel frattempo, oltre 30 mila persone hanno dato la propria adesione alla campagna www.abbassalatariffa.it.

Il percorso di riduzione delle tariffe di terminazione mobile dopo il primo taglio previsto per luglio 2012 a 2,5 centesimi ne vedrà uno successivo a gennaio 2013 a 1,5 e un ultimo a 0,98 centesimi a luglio 2013. “I consumatori dovrebbero averne un beneficio concreto, non solo veder spostare una posizione di rendita dagli operatori mobili a quelli fissi”, conclude Altroconsumo. Secondo i calcoli dell’associazione, la tariffa fisso-mobile media al minuto attuale è di 9,65 cent contro una tariffa media attesa di 6,85 cent; dal 1° luglio, però, la nuova tariffa Telecom dovrebbe essere di 9,90 cent.