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Notariato-Consumatori, al via task force su emergenza mutui

Arriva una task force che riunisce Associazioni dei consumatori e Consiglio Nazionale del Notariato di fronte all’emergenza mutui: è stato istituito un gruppo di lavoro congiunto per “fornire alle istituzioni, nel più breve tempo possibile, un’indagine conoscitiva sul tema – spiega una nota – e sensibilizzare il legislatore ad approntare soluzioni efficaci per la salvaguardia dell’economia delle imprese e delle famiglie italiane, in grave stato di sofferenza”.

Si sono infatti riuniti oggi il Consiglio Nazionale del Notariato e 11 associazioni di consumatori (Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) che hanno analizzato le criticità diffuse sul territorio e legate alla concessione dei mutui bancari.

Notariato e Consumatori “hanno preso atto delle gravi difficoltà che cittadini e imprese hanno nell’ottenere finanziamenti da parte degli istituti di credito, di uno spread imposto dalle banche in misura ingiustificatamente elevato, di una prassi ormai consolidata – nonostante i recenti provvedimenti normativi volti a favorire la concorrenza – di accompagnare di fatto in via obbligatoria al mutuo la stipula di un contratto assicurativo, in alcuni casi molto oneroso (anche superiore al 10% rispetto al capitale erogato), con costi che possono incidere notevolmente sulla rata di rimborso e sul bilancio familiare”. Da qui la decisione di istituire un tavolo di lavoro comune per realizzare un’indagine sull’emergenza mutui.

“Il balzello pesantissimo che  le banche caricano su chi chiede un mutuo – dichiara Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino – è ormai insostenibile. Nonostante promesse e tentativi  del Governo di mettere un argine a queste richieste, garantendo la libertà di scelta del consumatore, non è cambiato nulla e chi chiede un mutuo deve sottostare al ricatto di dover accettare la polizza presentata dalla banca o di non ottenere il mutuo. Isvap, Banca d’Italia e Parlamento sono sordi e muti di fronte a questa situazione. Il fronte comune notai-associazioni vuole offrire all’opinione  pubblica e ai decisori politici elementi sufficienti per far saltare questa “clausola iugulatoria”.